Immagino che molti di voi siano più interessati a vedere le foto delle mie vacanze che quelle dei miei lavori... ;) Non vi preoccupate, vi capisco! Eccomi qui proprio per continuare il mio "temino"...
Quest'anno ho deciso che, oltre al mare dell'Isola d'Elba, si poteva vedere qualcos'altro ed ho scoperto che c'è un servizio che collega l'Elba alle altre isole dell'arcipelago; dopo una sommaria documentazione abbiamo scelto di visitare Capraia.
L'Isola di Capraia è decisamente piccola ed ha un passato fatto di incursioni di pirati, dominazioni da parte di svariati popoli fino a diventare colonia penale e, durante la Seconda Guerra Mondiale, luogo di confino. E' l'isola più selvaggia di tutto l'arcipelago e un vero paradiso per i subacquei.
La cosa che mi ha colpito di più di Capraia è l'assoluto silenzio. Solo agli uccelli è permesso romperlo di tanto in tanto.
Salpati da Portoferraio, dopo aver imbarcato altre persone a Marciana, in poco più di un'ora e mezza si arriva a Capraia. La sosta dura all'incirca cinque ore e poi si riparte con la stessa motonave.
Ecco la prima "meraviglia" del viaggio: l'arcobaleno!
Nella foto sotto, l'Isola di Capraia con il paese omonimo e sulla sinistra il Forte San Giorgio. Il paese di Capraia conta 410 abitanti ed è collegato al porto tramite una strada asfaltata lunga 800 metri, credo l'unica esistente...
Il centro è un insieme scintillante di colori ravvivati ulteriormente da un cielo di un blu incomparabile
La chiesa principale è discretamente grande ma purtroppo, cosa che abbiamo riscontrato essere comune sull'isola e un po' anche all'Elba, molto mal ridotta e quasi cadente
All'interno della chiesa mi è caduto l'occhio su questa panca con inginocchiatoio che deve avere una bella storia da raccontare...
Cercando una spiaggia dove poter far sosta e goderci il mare trasparente, e dopo aver chiesto indicazioni ad un isolano che ci ha risposto facendoci ben intendere che non si trovano vere e proprie spiagge sull'isola, ci siamo imbattuti in questa meraviglia sfregiata però dall'abbandono...
Una volta a casa ho cercato informazioni e ho scoperto che un tempo erano la chiesa ed il convento di S. Antonio, costruiti dai Francescani nella seconda metà del XVII secolo, e poi, dal 1873 al 1986, il convento ha ospitato gli uffici e la direzione del carcere. Per noi vedere un bel complesso così antico ridotto in questo stato è stata veramente una sofferenza!
Proprio sotto al convento c'è un sentiero che porta ad una caletta, una spiaggia sassosa, e lì abbiamo tentato di fare il bagno
Su uno degli scogli c'era questo cuore: natura o intervento umano?
Ecco qui la torre che domina il porto e la motonave che ci aspetta ancora a distanza...
Poco prima del porto c'è un'altra chiesetta: inutile dire che anche questa ha bisogno di interventi urgenti...
La nostra sosta a Capraia è giunta al termine e la prua è già rivolta verso l'Elba!
Alla prossima puntata!
grazie gemma di questa fantastica passeggiata a capraia
RispondiEliminaxoxo BA
ciao! mi è piaciuto molto questo tuo modo di raccontare la gita e le foto !!! ...che ne dici di racchiudere il tutto in un mini album !!!!?????
RispondiEliminabaci
Giusi
@Ba: grazie a te di avermi accompagnato!
RispondiElimina@Margiù: sono contenta che tu abbia apprezzato e che il racconto non sia risultato noioso! L'idea dell'album mi piacerebbe, peccato che sia una di quelle cose in cui non sono per niente brava...
bellissime localita',splendide foto
RispondiEliminaciao,fiorella
però! peccato per la chiesa rovinata e tutto, ma almeno le strade erano sane?
RispondiElimina@Fiorella: grazie per le tue visite costanti!
RispondiElimina@Alberto (tanto so che sei tu...): se avessi letto attentamente il post avresti visto che a Capraia esiste una sola strada :P Tranquillo, la strada era ben tenuta!
Da buona Toscana conosco bene queste isole e devo dire che per me Capraia ha un fascino particolare...adoro fare il bagno nelle grotte quando andiamo a fare il giro dell'isola con la barchetta...vedere i resti del vulcano sul lato disabitato e il vecchio carcere inerpicato sulle rocce...un mondo magico...un abbraccio!
RispondiElimina@Elena: purtroppo non abbiamo davvero avuto il tempo per girare per l'isola, bisognerebbe tornarci...
RispondiEliminaVerosimile: ma lo sai che Capraia non è l'isola delle capre, come si potrebbe pensare, bensì dei capperi?
RispondiElimina...di fatti l'isola delle capre è quella del Giglio che proprio per il nome potrebbe ingannare evocando il simbolo fiorentino, mentre in una forma dialettale giglio indicherebbe la capra sarda...
Elimina@Verosimile: dei capperi? No, non ne avevo idea... Grazie per avermelo detto! :)
RispondiEliminami è piaciuto tanto questo post fotografico.... ne dovresti fare degli altri... io approvo!!!!
RispondiElimina@Bussola: bene, perché il resoconto delle vacanze non è ancora finito!
RispondiEliminaGemma, ancora non ho letto tutti i link che mi hai indicato e non so se ci sei stata...ma anche Pianosa merita veramente una gita....per noi, cioè la mia famiglia detta anche le "Maldive-toscane"
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